PoesiaDov'io l'estremodi Rita StanzionePianura distesa ti sono perché mi scivoli senza fine a posarti dov’io l’estremo, quel canto senza parole. Un calice d’asola a fasciarti dall’orlo, e giù una pervinca d’impronte d’acqua persa, riversa.14 gennaio 2019
Afa di Rita StanzioneL’estate ronza da un capo all’altro, ombra nel corridoio la zanzara ubriaca da giorni (…)…Leggi la poesia
Sempre più veradi Rita StanzioneIncipit: Da un quadro di Casorati lei uscirà, ad annullare la nebbia dell’addio. Un giglio rosso, le labbra(…)…Leggi il racconto