Scelte,
abiti lenti
di tempo e voce.
Il vento
trattiene un respiro,
guida cieca
su sguardi socchiusi.
Meglio
l’assenza del troppo.
Confondere
è cerchio che stringe,
eco che svanisce.
Un problema
chiede aria,
non densità.
Scalda,
ma non trattiene.
Sfiora.
Serve ossigeno
alla forma nuda,
alla piega che
indugia.
13 agosto 2025
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Se si sta male bisogna dirlo, non essere vaghi, anche se qualcosa può spaventare, perché forse cosi, si ha meno paura, certo che però, se non ci sono le condizioni giuste, tutto è più difficile e soprattutto, se chi sarebbe disposto ad ascoltare, lo vedi come un rivale e questo succede, se intorno ci si ritrova esseri stupidi, che fanno sentire, incapaci