Pugni aperti e facce sconvolte.
Pelle bucata e traforata
da punte sottili come martelli d'acciaio.
Visi rossi come in varicella.
Sudore spiaccicato da notte insonne.
E tremendi dolori trafitti al cuore.
Luci moventi e canzoni d'autore.
Occhi spenti di luna calante,
e pupille senza luce.
Motel e Volvo bruciate d'asfalto.
Mi pare di volare e poi cadere e sfiorare il collasso
con il mio nuovo ammortizzatore d'amore.
Fumare una sigaretta
e fermarsi e chiudersi in un cono.
Guanti e pugnali. E la pace nel mio mondo.
1 giugno 2010
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La vita è come una sigaretta: se la fumi si consuma, se non la fumi si consuma lo stesso... Questa ti uccide, lentamente, ma non ti lascia che illudere, quando la fumi sei felice, eccitato, sorridente e merdate simili. Ma non resta che il ricordo intrappolato nei polmoni. Poi la getti via, come un'occasione, come un attimo perso. Io voglio rollarmi la vita, voglio decidere di godermela tutta e voglio scegliere cartine, tabacco, filtri... Voglio che si consumi solo quando la fumo, la voglio naturale e decisa, come un buon drum.