Scrivo per scaldarmi le ossa in questo giorno d'autunno e di freddi pensieri che non m'aiutano a prender vigorepel loro imbrunire in cui sembrano attardarsi E mi sembra d'essere schiavo di me stesso imprigionato nell'anima a porte sprangate dove soffre agonizzante la mia coscienza di uomo antico ferita nella sua saggezzae nell’innata necessità di vivere e amare con la mente e con il cuore.Cesare Moceo poeta destrierodoc @Tutti i diritti riservati
4 dicembre 2018
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Se Giulio Cesare fosse vissuto di questi tempi,invece di rotolare i dadi e dire "alea iacta est" avrebbe sbattuto due uova per dire "la frittata è fatta"