Riempio i giorni illudendo la mente
nella vana ricerca di Verità palesi
che potessero placare
i conflitti tra il pensare e lo scrivere.
E in questa confusione interiore
solerti voci roche a gridare di dolore,
sento sfilare
una dietro l'altra nell'intimità,
sorpresa a sospingere avanti e indietro
l'anima svuotata del suo Paradiso,
indignata in quel piacere
tanto da non guardare più il cielo
e sporcata di freddezza stupore e frivolezza.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.
17 aprile 2024
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