E venne il tempo
delle luci sugli occhi.
E venne il tempo
delle nenie sul cuore.
E venne il tempo…
Ma gli occhi si sperdono
nei bagliori di guerra
e il cuore s’infrange
nel lamento dei reietti.
Per un’unica Notte
vorrei accucciarmi
al tepore di una culla
e trovare anch’io
un posto nascosto nel Presepe
dove consolare i miei occhi
e alleviare il mio cuore.
Forse sentirò di nuovo
respiri di fanciulli
che leggeri come neve
depongono statuine sbrecciate
in un Presepe di filo spinato.
23 dicembre 2015
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La mia poesia nasce dal mio stesso essere viva, è una forza a cui non posso sottrarmi .Quando succede un fatto che mi emoziona molto, dentro il mio cuore si forma come un lago dove si concentra tutta la mia emozione che preme e vuole uscire attraverso le parole, fino ad annullarmi e sentirmi tutt'uno con il mondo che mi circonda; poi mi sento più leggera.