E' vento d'ariacolla e vuoto

È vento d’ariacolla e vuoto 
(analogie di frammenti, sagome 
anonime del non ritorno) 
il contrattempo che viene 
al dunque nel palpito 
da non so dove, spinge 
il ritmo in quel senso binario 
di poche parole 
che apre il cerchio e lo richiude 
e nell’aria segna punti 
a capo. È silenzio 
questo vetro che mi sfiora le onde, 
geometria di penombre e respiro 
di sintagmi. Una voce d’assenze 
la corrente che ho dentro, diagonale 
sottile, filo rosso che divide 
la terra dal seme.