Gli echi navali dei nostri maestri
soffiano vestali sulla brace
in un incendio che so
contemplerò da solo
prodigo e affamato di ritorno
dove non sono mai stato davvero.
E mi perdonerai se non ti avrò
chiamata ancora
se avrò dato l’impressione
di preferirti un pugno i fantasmi:
talvolta amo sommergermi di morti
entusiasmi.
1 marzo 2016
Altri contenuti che potrebbero piacerti
L'ultimo indizio della prua
di Alessandro Betta
Nell’etimologia
del naufragio un lamento si trattiene,
una larva navale, come un pianto
di(…)