Eco d’ombra oltre il passo del cuore
Parole spente scivolano
come vento codardo sulle mie spalle,
eco d’un orgoglio che non osa il sole
né regge lo sguardo del sangue nudo.
Chi resta dietro
non conosce la trama del mio passo,
s’incaglia nel buio delle proprie vene
mentre io danzo con le cicatrici in petto.
La verità, mia amante silenziosa,
non parla in coro ma in fendenti.
E chi sussurra dietro il velo del mio nome
è già polvere nel tempo che ho oltrepassato.
Cammino scalzo
sul vetro di ciò che ho perdonato,
ma chi mi maledice all’ombra
non ha mai avuto volto
solo rumore.