Piansero gli occhi
lacrime di dolore
alle nove della sera
quando io soldato
soffrii il tremore
sotto il mio vivere
Suonarono forte
le trombe dell'allarme
a far sgranare gli occhi
in quella cupa ora
mentre dai cubi
volavan per aria le paure
E già le mani
si videro incallite
di vanghe e picconi
mentre il viso
segnava palpebre stanche
e labbra rinsecchite
per quelle vite spente
.
Per Voi Cesare Moceo,
uomo con valori democratici
in vivaci sentimenti patriottici.
Da Cefalù al mondo
poet‐ambassador t.d.r.