Esercizio II (scogli)

Se questo respiro fluisse lineare
tra atomi e spazi aperti
io avrei la scelta.

Statua immobile di un’epoca
dove l’opposto litiga
con l’incolore battito d’orologio.

Tra il silenzio artificiale
e i treni quotidiani
rumorosamente il pugile si ripara.

E le navi che solcano mari inquieti
sono fragili foglie venate e svuotate
danze tribali tra le onde.

Il viso di casa e il bacio
non altro
non questo tumultuoso desio.

Raffaele di Ianni