Essere d'un bicchiere

Polveri di brezza come stormi di gabbiani
al tramonto, sulla scia del reitto pescato
spinte dagli umori del mare in cenere
muovono indolenti pensieri dolosi
Vorrei udire in ciascuna onda una nota
comporre melodie di calcata onestà
come le coperte consunte di esperte galere
di uomini pesanti di nottate e di rum
Niente di male nell'essere d'un bicchiere
gocce di amnesia perverse lunghe un calice
sapore acre e delizioso/ozio
schiudi gli occhi, corpo imbarazzato
piangi con me!