Guarda cosa siamo.
Sole e luna,mare e cielo.
In questa terra solo veleno,
nell'acqua freddo e fame
e poi alla deriva di un unico mare.
Guarda,guarda ancora.
Cosa c'è scritto nella luna;
siamo piante e sangue,
acqua e fango.
Col dito del ricordo
sfiora il nudo collo.
Soave grido per chi non sente,
dolce morte per chi non mente.
2 maggio 2012
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Sono stato schiavo per una notte.
Quella sera avevo lavorato un bel po’ per riuscire a buttar giù un paio di pensieri del cavolo. Ero troppo inebetito dal caldo asfissiante di quei lunghi giorni passati a poltrire da un letto ad un altro, un treno, una città, varie persone.
Chinai il capo su quella che era la mia situazione; e ne vidi lunghi tunnel insidiosi che inghiottivano la luce del mio intelletto.