Oltre quel fumo,
oltre quella porta,
oltre il mare immenso,
oltre l’orizzonte sconfinato,
oltre le piogge di mezz’agosto
c’è una luce che io voglio attraversare,
c’è una soglia che io voglio varcare
in questa pioggia del mio vegetare,
in questo mare del mio non vivere.
(10/3/2009)
Da Emanuele Marcuccio, Anima di Poesia, TraccePerLaMeta Edizioni, 2014.
4 ottobre 2011
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Ognuno, per sua stessa natura, è viandante, alla continua ricerca del proprio sé, alla continua ricerca della felicità ma, solo dei lampi fuggevoli, solo uno stormir di fronde ci sono concessi e questi attimi di felicità si perdono nella nebbia dei giorni, si perdono nel vento degli anni.
Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, n. 77, p. 22.