Esco ed entro ancor ora all'alba dei settant'anni, dalla prigionia dei giorni dove il destino mi ha rinchiuso assieme a tanti compagni di viaggio dall'animo soave, in attesa della zucca grimmata che ci porterà a cantare eterni rime, dove ogni verso diverrà parola per tutti i Poeti e ne scandirà l'eterno intonare. Perché perenne è il canto che la poesia innalza sulle vette della libertà. . Cesare Moceo poeta destrierodoc @ Tutti i diritti riservati
25 marzo 2022
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