Felice stella, sotto ch'il sol nacque

Felice stella, sotto ch'il sol nacque,
che di sì ardente fiamma il cor m'accese;
felice chiostro ove i bei raggi prese
il primo nido in che nascendo giacque;

felice quell'umor che pria gli piacque,
il petto onde l'umor dolce discese;
felice poi la terra in che 'l piè stese,
beò con gli occhi il fuoco, l'aere e l'acque.

Felice patria che, per lui superba,
con l'India e con il ciel di par contende;
più felice che 'l parto che lo serba.

Ma beato chi vita da quel prende,
ove 'l bel lume morte disacerba,
ch'un molto giova e l'altro poco offende.