Come stuntman
controfigura
di un altro me stesso
intento a percorrer
su due ruote
la linea sottile
annaspo
in un bigongio di emozioni
e quasi cappotto.
Ma l'equilibrio tiene
sebbene flebile
anche guadagnando
di nuovo il terreno
carreggiata ignota
percorsa a tavoletta
rettilineo aperto
tra le montagne
aperte su spirali
spiranti di venti
da est e da ovest.
Venti ridenti
di ghigno sfidante
intenti
a farmi perdere aderenza
per vedermi volare
dal parapetto.
Ma il tunnel che porta
all'uscita dall'insidia
è prossimo
e mentre lo imbocco
in contemporanea
verso il nemico ridente
il dito medio si alza...
...Fanculo!!!
17 dicembre 2013
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