Fiore di loto

Vagavo nelle orbite basse in balìa degli eventi
pilota di voli pindarici aleatori e radenti
l'ottuplice furia dei venti in agguato a turbare
la calma apparente e i confini del mio singolare

Ma il sutra d'oriente sta già disponendo il suo piano
quel giorno di pioggia dagli occhi mi tendi la mano
pur senza saperlo entrambi sappiamo la trama s'intreccia
la legge del karma implacabile scocca la freccia

Il mare d'agosto le stelle cadenti che sciolgono il ghiaccio
la sabbia sotterra le nostre armature mi chiedi un abbraccio
l'effetto latente diventa evidente
la luna s'inchina esclamando chapeau!

I tredici petali rossi di un fiore di loto
il lampo che folgora il buio del passato remoto
che scuote il torpore dei miei sentimenti
per questo mia cara ti dico merci!

Buongiorno mon fleur senza trucco nè inganno sul viso
il tuo maquillage naturale è un radioso sorriso
capace con il suo calore di decongelare
il cuore ibernato in letargo di un orso polare 

(È il testo di una canzone)