Forse

Ho ripiegato con cura la speranza
in uno scrigno stracolmo
di fazzoletti usati.

Mordo le parole con pazienza
con un nastro rosa ho legato
la lingua per non ferire.

Il mio cilicio è il silenzio fustigante
mi percuote lasciando fuori
il chiasso dei giudizi.

Chiudo la porta
accendo la luce
e osservo
il telefono
che muto si spegne
nella notte.