Dasédass e videi che l'é nècc
i'onscéi da cantèe i é mai strach
i canicc i é indinsegn in do lécc
e da vìu t'en g'ha pien i pirach
el da nèe propi in mézz a scto frécc
a laurèe o a crapèe
con el chér in dom sach
Svegliarsi e vedere ch'è notte
gli uccelli di cantare non son mai stanchi
i bambini sognano a letto
e di vivere ne hai piene le tasche
devo proprio andare in mezzo a questo freddo
a lavorare o a crepare con il cuore nel sacco
16 febbraio 2011
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ANARCHICO
Non vivo di regole; le conosco, ma non le rispetto. Non vivo di leggi; le osservo, ma le trovo ingiuste. Non vivo di razionalità; cerco di pensare, ma cammino d'istinto. Sono come un pezzo di carta che brucia... e anzichè contorcersi, abbandonato a terra, lievita e spicca, allegro, il volo. Mi abbandono alla completa libertà.