Gianna la pazza parla con il vescovo

Incontrai il vescovo lungo la strada
E molto egli disse e io dissi.
« Quel petto è flaccido e cadente ora,
Quelle vene saranno presto disseccate;
Vivi in una casa celeste,
Non in una lurida stia ». « Bellezza e sozzura sono stretti parenti,
E bellezza esige sozzura », io gridai.
« I miei amici sono scornparsi, ma quella è una verità
Mai negata dalla tomba o dal letto,
Appresa in infamia del corpo
E orgoglio del cuore. « Una donna può essere orgogliosa e fiera
Quando intenta all'amore;
Ma Amore ha piantato la sua reggia
Nel luogo dell'escremento;
Perché nulla può essere unico o intero
Che non sia stato lacerato ».