Continuo a confondere
lacrime di cielo
con i rivoli salati che solcano il viso.
Un vuoto che divora confini,
persa nel pallore di visi anonimi.
Di giorni impilati in albe che bruciano cicli di astrattezza comune.
E vado avanti, assente.
Riflessioni di un giorno di pioggia. Spasimi costanti.
26 agosto 2021
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Si può stringere la consapevolezza di quello che si è, ed essere inerme di fronte ad eventi che si ripetono con ciclicità, non una condizione di cambiamento, ma di spreco di energia. Rivoluzionari pensieri che non prendono corpo, nel ciclo vitale, non ghermiscono profondità.