Su un filo,
piede incerto,
non si cade
non si svetta,
cilindri rassicuranti
dall’altra oscuri cerchi,
mentre si procede
senza meta
né ragione
aspettando stancamente
che quel filo così labile
eppur tenace
si spezzi.
19 gennaio 2009
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Lei sotto il portico di Porta Nuova
di Stefano Gabbiani
Tu antica
nel tuo sostare,
avvolta di
porpora
senza valore,
mani in tasca
per non(…)