Gli occhi sfuggenti di Laura

Le onde del mare di goloritzé,
all'alba,
si trasformano in schiume
di tutte le onde,
in onde di tutti i mari.
Laura non l'avrebbe mai scoperto,
se, come dice una canzone,
la notte non si fosse distratta,
e la scogliera e la ninfa e polena,
ebbre di esaltazione,
senza riuscire ad attenuare
l'attrazione fatale
delle onde del mare.
I grilli cantano di notte,
il lentischio emana
il profumo inebriante,
i verdi mirti tubano
e accarezzano
le foglie bramose con
il canto dei grilli.
Ora non cantano nella
mattina fredda come
i nostri cuori gelati,
le nostre labbra
si sono contratte
come per scacciare
i brutti ricordi.
Gli occhi di Laura sono sfuggenti,
la voce di una donna
che arriva molto da lontano,
invade le onde salmastre,
uno stormo di uccelli
svolazza canterinando poesie
suadenti
e ci abbandoniamo
stretti per mano
al corteggiamento
del canto degli uccellini,
alla sabbia già calda e
ospitale,
forse è tornata la speranza
di sperare
nell'amore di Laura
nelle onde del mare
di goloritzé.