Gocce di cristallo
cadono tintinnanti,
come monete
risplendenti, come raggi luminosissimi
dai colori mai visti,
dal rumore soave di violini
in concerto a corde di arpe magiche
calde suadenti, scivolano
sulle mie guance, scavando
un rigolo di lava bollente,
come bollente la febbre dell'essere
per tuffarsi tra le labbra
senza che nessuno si accorga
che quei cristalli
cristalli sono le mie lacrime.
1 settembre 2010
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Non camminare nel buio. Non ti fa scorgere nemmeno l'ombra di ciò che ti sta davanti. Di ciò che ti sta davanti rendendoti cieco per sempre. Non leggere l'anima è l'anima che legge te.