Valico le porte
della luce salvifica,
ma quelle si chiudono
il tamburo risuona
col suo clangore.
Scendo, poi risalgo
dalle scale
così, spossessato
dal suono dei passi
che lentamente giungono
fino al calore inesauribile
delle mie orecchie
incendiate.
Non è sorte di
dolore quella che sento,
ma è gioia di un pezzo
che a malapena
s'allontana.
Scendi giù,
ma nessuno ti sente.
1 marzo 2014
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