Ho dedicato cieli d'avorio
alle tue notti di catene,
ho nascosto parole
strette a lacrime
per le tue vene.
Ho strappato dal mio cuore
la morte
per la tua meraviglia
e le preghiere,
e avvicinarmi a te
con un pensiero fitto
d'inspiegabile amore,
nella sera che scorre fuori
lungo la strada,
fra le umide siepi,
per muovere l'anima
e farla tremare,
come la prima neve,
come un bacio su un altare.
29 giugno 2020
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