Hydra

Colli, valli, pianori,
spumeggianti di roseti colorati,
di sugheri e carrubi popolati,
di maestosi gelsi adornati,
pe’ dolci frutti albini o sanguigni ricercati,
di giganteschi isolati bagolari abitati,
che da infanti,
di cerbottana armati,
venivano in autunno montati.

Colli, valli, pianori,
dall’odoroso
ampio manto
verdognolo smeraldo coperti
poi virante al giallo
dai ruminanti tanto desiderato,
dal fresco odor di rugiada mitigati,
d’alberi puntellati
di candidi mielosi
fiori odorosi
dall’eccelsa invertita ambrosia.

O amata Hydra, questa sei tu!