I miei occhi sempre fermi sul mare
Scrivere è terra d'incognite;
là, dove non ci son motivi per vivere
e neppure per morire
e dentro cui scorrazzano
le anime libere;
là, in cupa grandezza,
germogliano i successi e le delusioni,
là si presenta il conto al proprio pensare
in versi appassionati e commossi,
solitari e distesi.
E in quelle risacche,
simili alle movenze
di un mare quasi tranquillo,
il vivere diviene
tanto profondo e dignitoso,
quanto tenero e ribelle;
così, trasportate da quelle onde,
s'adagiano sulle spiagge del poetare
le creste schiumose dei giorni.
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Per Voi Cesare Moceo
da Cefalù al mondo
poet‐ambassador t.d.r.