I sogni

E ci aggrappiamo ai sogni
gli stessi che ci fanno sprofondare lì,
nel baratro della malinconia…
La luna? Le stelle? Il cielo?
Non si mira a nulla di tanta follia.
Abbiamo riso, pianto, ballato e urlato
nella speranza di continuare questo girotondo di emozioni.
Ma il destino crudele era lì
che aveva progettato i suoi piani beffardi
con molta maestria.
E ci nutriamo di sogni
che loro stessi ci fanno morir di fame.
Non ne abbiamo mai abbastanza,
ce ne ingozziamo ma non ne siamo mai sazi.
I sogni… i nostri…
pietanze troppo prelibate finite
ancor prima di gustarne il sapore;
I ricordi… insieme…
una digestione che sembra non voler finire mai.
E così decidiamo di non riaprire
il nostro cuore così come una bulimica
si ripromette di non aprire più il frigo.
Trascorre il tempo per inerzia
ed io…
divento anoressica d’amore