Al posto di guardare per terra
invece di osservare davanti
o volgersi a controllare le spalle
proviamo a puntare il cielo.
Mi dici "Ci andremo a suo tempo
teniamoci ben saldi al concreto
folli i poeti cantori del volo!"
Rispondo" Hai dura ragione
per sopravvivenza terrestre
quella però non è vivere"
Ora mi gusto il silenzio
sento le tante persone
in cui si divide il mio cuore:
"Parlan di cielo, lettore."
14 giugno 2013
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Siamo eguali e diversi, fatti di carne e di ossa, dotati di cuore e cervello, frutto di una storia personale e sociale, presenze attuali sulla scena del mondo con tutti i pregi e i difetti nostri che ci rendono unici e irripetibili.