Il filo del nostro destino.

Il mondo m'attraversa
come lama bollente
mentre ascolto la musica
del mio destino,
e ne vedo le note
scorrere di fronte
ai miei occhi inermi.
Non so quale sia
l'idea di questa
oscura melodia,
non potrò sentirne
la fine prima che
essa non sia arrivata,
così come una
goccia di pioggia
sulle nostre teste.
Aspetterò,
com'è giusto che sia,
che questo gomitolo
si svolga lentamente
ed inesorabile,
senza opporre resistenza,
senza cedere
alla tentazione
di fermarlo
con un deciso
colpo di forbice.
Aspetterò che un altro filo,
di diverso colore,
si leghi al mio,
in attesa di un comune destino,
che dell'attesa faccia virtù,
e nuove sfumature
leghi alla mia vita,
così che l'oscura melodia
diventi un violino
in riva al mare,
rosso come il tramonto
che l'attraversa,
infinito come il genio
che in noi germoglia.