Non ho più orecchie, occhi, gusto, olfatto, tatto
da quando ho dentro uno shakespiriano matto.
Frequento solo un grosso gatto rosso
che sta appollaiato sulla riva di un fosso
scruta i miei piedi battere la terra,
e mi fissa immobile, tanto ha ragione lui.
E non si vive d'amore
e non si vive di pane
e non si vive di sogni
e non si vive.
31 gennaio 2010
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Non è che non puoi capire
di Silvia Serena Piccinato
Non è che non puoi capire...
Tu non puoi sentire
il rantolo di ruggine
del crederti (…)