Temo il giorno distratto che si alza sull'ombra,
il logorio di un silenzio assordante di un’ora ingannata,
percepire la tua carezza di luce sbiadire
nella trasparenza d’inchiostro.
Non trovo conforto nell'abbraccio del tempo,
nel seme che non germoglia nell'arsa zolla,
nelle esasperate memorie.
27 marzo 2017
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Un'espressione volgare è già di per sé spregevole; non mi sorprende che provenga da qualcuno che ne è parte integrante. La cosa più brutta è osservare l'approvazione dei seguaci che se ne compiacciono. Bisognerebbe praticare meglio ciò che si predica, invece di fingersi ciò che non si è.