Il mare dentro

Da uno splendido dipinto della Pittrice Anna Kappler

Tangibili sensazioni scorron nelle vene,
intens'emozioni scalpitan nel cuore.
Cerulea, tal tinteggiata tela; celestial, n’è la magia,
superba, la maestria.

Par quasi fremere
colei che st’a osservare,
in chimeric’attesa d'amore
oppur innamorata del mare.
Par correr, il pensier suo,
lungo i margini del cielo;
ambedue pennellati di sereno...
Rincorrer strascichi di nub’in velo;
al fin di giocar, intrufolarvisi.

Indi, a tiepido zefiro accodandosi,
solca l'onde,
da creste tinteggiate di biancor di neve.
Sovrastante, lor moto segue
poscia, lor spuma sciorina;
d'olezzo di salmastro, s'inebria
e altresì nel marino fondal s'innabissa,
pria di risalir a tergo d’una richiamante melodia... Un armonioso suono,
d'ammaliatrici sirene, ancestral canto davver delizioso.
A occhi aperti sognando, nell’ideal suo mondo,
immensità, rifletton codesti... all’altrui vista inver nascosti.
Tranquillità, nel lieve alitar di salino afflato.
Sensualità trapela, da impalpabil velo, con abilità convogliata...
Morbide rosee trasparenze,
indossate da colei non accennante movenze. Sommesso mormorio,
su celate labbra dipinte;
un'istintiva ode, intona il suo "io"...

Soave, d'amor, cantico,
all'insormontabil mare ch’ha dentro.