crepe, si ferisce di luce lo spazio
innumerabile senza
nome, senza un dio di sale o di
zucchero d’adorare, da bestemmiare
in silenzio, feroce come
Amore quando ti chiama gli occhi,
lontano.
da " Le visioni del trifoglio ", Manni, 2007
( versione originale )
20 dicembre 2005
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