Il naufrago

crepe, si ferisce di luce lo spazio
innumerabile senza
nome, senza un dio di sale o di
zucchero d’adorare, da bestemmiare
in silenzio, feroce come
Amore quando ti chiama gli occhi,
lontano.   da " Le visioni del trifoglio ", Manni, 2007 ( versione originale )