Nei giardini di Monet non posso affacciarmi
ora che la luce arriva in velo ammutolito
sulle fragranze arrampicate ai muri
Si è smesso il gioco di svestire piogge ‐ dare vita
a sterpi, esultare: chiamare amore anche i cancelli
Gola di foglie scolorite, lo stagno dove
scarse fortune gracidavano
i guizzi di peonie lanciati oltre le nubi
ma in basso maschere grigie tornano
sull’ansia sorgiva, il perché dei semi verdi
23 marzo 2018
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Ora è presto, domani sarà troppo tardi. Fisso lo sguardo sull'attimo, si spezzerà la linea del tempo.