Lambisco le onde
in sintonia con il mio andare, sfiorandone con le mani le creste,
come a tentare d'afferrare
le vibrazioni di una vita
che si sforza di emergere.
Là risacche d'impazienza,
solchi profondi
di un mondo fratturato,
sembra vogliano abbattere
le barriere dell'ipocrisia
e gridare al cielo
le loro precoci verità,
in un'intima unione
tra l'estasi e il dolore,
fra la coscienza del vivere
e i misteri di tormentate derive.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo 71n poet‐ambassador t.d.r.
16 dicembre 2024
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