Sbilenco d'equilibrio
cado di faccia
su vecchie parole;
s'intorpidisce la mente
preda dell'intimo freddo
che attanaglia il dire.
Là, pensieri vigliacchi
donano afflussi di calore,
stantio e mesto,
in quel silenzio che sconforta.
E io non sento più nulla,
né suoni né sospiri
né più i sussurri dell'anima.
.
Cesare Moceo quasi 70N di Cefalù poet‐ambassador t.d.r
8 luglio 2023
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