Strisciando come lucertola
cercai invano
una spada di sole
nascosta in uno scialle di nuvola
stordita da un lampo
furtivo.
Un pugnale
sguainato
trapassò le mie viscere
li ci restò.
Il tuo sorriso dipinto d’azzurro
da ricordare per il resto della vita,
le gote purpuree sfiora …ancora.
Contemplo
il tempo delle more,
ed un sudario dagli occhi
all’ombra di un pioppo,
rimembra su ogni ramo
i giorni da ricordare.
Proiettata nello spazio
sotto un ponte d’arcobaleno
un ombra vagabonda
lascia nel mio grembo
una rosa bucata,
testimone in un libro
più volte riletto che,
ancora scrivo!
26 gennaio 2012
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da una nuvola, osservo il passo umano; che di umano ha sempre meno!
nella vestale di valori umani, IO, ci sto a meraviglia!