I tuoi occhi grigiastri urlano a tratti
Implorano silenzio
Tensione e tuoni e lampi
Come un dio oltreterra
La mia sorte nelle tue mani
Si legge in cielo
Il temporale è vicino.
Corro ai ripari
Ma impossibile è non sentirti.
Singhiozzi e palpiti al cuore
Fingi ragione e rugiada è sul tuo viso
Guance tonde come colline d'argento
Triste e viola.
Bellissima amore mio.
Pari d'invecchiare d'improvviso.
Mi giro.
Sotto i tuoi piedi solo il terreno.
Ma tu vedi ieri.
17 settembre 2010
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La vita è come una sigaretta: se la fumi si consuma, se non la fumi si consuma lo stesso... Questa ti uccide, lentamente, ma non ti lascia che illudere, quando la fumi sei felice, eccitato, sorridente e merdate simili. Ma non resta che il ricordo intrappolato nei polmoni. Poi la getti via, come un'occasione, come un attimo perso. Io voglio rollarmi la vita, voglio decidere di godermela tutta e voglio scegliere cartine, tabacco, filtri... Voglio che si consumi solo quando la fumo, la voglio naturale e decisa, come un buon drum.