Nuvole di storni scuri
nel tramonto coprono il cielo
quando il ponentino spira
verso Roma.
Avanzano come onde
s'impennano e precipitano
in un'antica danza tribale...
Cambiano rotta e forma
come creta plasmata
da un artista.
Si sciolgono come neve
poi tornano a nascere
e l'animo è felice.
Catturano i miei pensieri
che svaniscono con loro...
ed io rimango ad aspettare
che tornino di nuovo.
29 aprile 2014
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Il cervello non ama il caldo è come il pc, ha bisogno di fresco affinché nei suoi circuiti elettrici il pensiero corra veloce... se si riscaldano le connessioni anche un semplce “quattro e quattro” non fa più otto ed è per questo che d’estate si lavora poco e si va in ferie