Il vento rosso dei papaveri

Il vento rosso dei papaveri
percorre in salita la collina   conchiglie di mare
risuonano nascoste in questa stanza vuota   piangono e ridono, spiccando il volo,
leggeri, fantasmi di parole   pensieri si rincorrono e si stringono
e interrogano muri bianchi   la luce viene da dietro,
non vedo più la mia ombra   il lupo ulula piano, mansueto,
si vergogna dello sguardo dell’agnello   e la notte è profili di monti in fuga
fin dove diviene silenzio
il suono del mistero   nascono e muoiono e rinascono
vibrazioni – anni luce –   la luna chiara, per non fare del male,
gira altrove la sua faccia scura.