Il viaggio dei poeti

Il poeta non viaggia nei luoghi,

il poeta è già nei luoghi.

Il viaggio lo ha già vissuto,

il poeta in fuga

ha strappato mille mondi,

i dettagli li ha già ingranditi,

oppure li ha ridotti a graziose miniature.

E’ già un qualcosa valorizzare il mondo fuori,

secolarizzare i valori della vita.

Il viaggio della storia si ripropone perenne,

con le stesse ombre e giochi di luce,

come una mattina in treno.

La religione li fa attraversare

Tutti gli strati fino al Dio Cuore.

Il poeta cerca nei luoghi,

in via d’estinzione, senza propagande alcune.

Osserva le alternanze di comparse e dissolvenze,

fluttuazioni del corpo

oltre che della mente.

La poesia è il luogo che si pensa

Non arrivi,

senza una meta.

L’unica strada che un poeta

Vuol scoprire,

è quella dove si insegna

il linguaggio universale dei bisogni.