Il Vulcano

 


La montagna dorme
La montagna sogna
La montagna freme

Non vuole svegliarsi
Ma lancia messaggi
Agli abituali tiranni

Il mare bolle ai suoi piedi
Con i suoi aromi benefici
Stregando vive fantasie

Il vulcano ozia minaccioso
Alimenta preoccupazione
Ai suoi cittadini arroganti

Che stregati dal suo incanto
Sognano la siesta nel tempo
Sperando nella sua dolcezza

Poco vicino a Sud nell’Isola
Il gemello incita la sua furia
Con boati e spruzzi di fuoco

E zampilla le tipiche lacrime
Simili a fontane pirotecniche
A lingue infuocate sovversive

Oh!
Eletti dei paesaggi della terra
Siate maestri di tutto l’universo 
Affinché l’incanto viva perenne!