In treno

Il segno triste
bruciato di un cascinale,
il Quarantatré.
I legni marci, di un tempo,
svettano fra le barbe
d’erbe infestanti.
Ero bambino, il nonno
rideva:
d’lâ sàpa, cul lì, l’è ‘l bârbé.

Mentre immobile
scorre, di fuori, il Monte Rosa,
gli uomini guardano altrove.