Vorrebbe la vita
e malvagie diaboliche menti,
che certe tragedie
opposte alla tranquillità conquistata,
passino indenni
sotto silenzi e inganni.
Ma chi come me non disperde
le sue essenze in povere inezie
e in più, ha in sé profondo
il pulsare dell'anima,
non si smarrirà mai in strade deserte,
né sopporterà mai il calore corrotto
di raggi del sole divenuti freddi,
nel bruciore di un vivere
arso da roghi,
insudiciato di voci piangenti
e sangue versato.
.
Cesare Moceo da Cefalù al mondo quasi 71n poet‐ambassador t.d.r.
30 agosto 2024
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Non temo la morte ma temo solo l'attimo del trapasso e gioisco al pensiero che quando arriverà avrò finito di temere