inebriato da brividi pungenti
in questa vista mattutina
Io succube della tua bellezza
Caino e Abele
della mia passione
rimango qui estasiato
quasi incantato
a parlare con te mia Cefalù
e a raccontarti i miei dolori
e le mie allegrie interiori
E Tu
pura fonte d'amore
mi accogli nella tua gloria
e in quella
sottobraccio mi conduci
.
Cesare Moceo destrierodoc @
Tutti i diritti riservati
5 aprile 2018
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