L’altra faccia della luna

E guardando la luna stasera mi accorgo che,
Anche ella è muta è attonita come te.
Che ultimamente hai perso il senso di ogni tuo secondo,
vivendo all’ombra di te stessa,
ti esuli dal dolceviver quotidiano,
come per paura che il sole inadempiente
non ne voglia più saper di sorgere.
Nel tuo sguardo perso colgo molte incertezze,
hai smarrito il tuo arcobaleno di emozioni,
e al momento vivi una vita in bianco e nero,
cercando, di coglierne almeno le effimere sfumature
che ella ti dona,
sorridendogli a tua volta, noncurante
di quello che t’angoscia.
Sai anche tu però, che il tuo cuore
ama vivere a colori,
e non si accontenta di fingersi daltonico.
Questo tepore giornaliero che lo caratterizza ultimamente
lo rende instabile e nervoso.
La clessidra del lento logorio è già in funzione,
la tua vita è come una curva matematica,
impossibile da rappresentare,
con troppe incognite per averne soluzione.
Ove l’unico modo per risolvere l’equazione
è lasciarsi tutto alle spalle,
e vivere di ogni tuo passo,
emozione dopo emozione,
anch’egli infondo merita di assaporare in pieno
come non ha forse fatto mai,
i colori che la vita gli offre.
Merita di ritornare a bruciare
di ritornare a sorridere.